Battista è stato il poeta pop dell’Italia negli ultimi 30 anni. Possiamo dire che la sua anima ha percepito le necessità delle anime Italiane, le ha anticipate, le ha trasmesse ad almeno tre generazioni, tanto da imprimerle in noi, come memoria collettiva, nei nostri ricordi. Di questo suo ultimo album che ha per titolo Hegel e per immagine una E maiuscola si è parlato poco.
Ma leggendo questi ultimi testi potremmo dire di lui quello che Steiner disse di Goethe riguardo al passato. Goethe non conosceva l’antroposofia ciononostante la cercava internamente la sentiva già agire nella profondità della propria anima attraverso la sua ricerca sulla metamorfosi dei colori, sulla metamorfosi delle piante.Battisti invece stava cercando l’antroposofia o meglio forse l’euritmia. Alcune parole di questi suoi ultimi testi possono essere comprese solo alla luce dell’antroposofia. Quando si separò da Mogol la sua anima andò molto avanti nella propria ricerca interiore, cercando un nuovo linguaggio, un linguaggio visibile. Forse tra cento o duecento anni si riscoprirà questo album, che oggi vi dedico e dedico alla sua memoria che dedico all’artista che nacque in questa giornata e che ci manca da 18 anni. 18 è il mio numero ma è anche nel diciottesimo giorno che dopo la fecondazione il cuore di un bambino inizia a battere. Battisti batte nel cuore dell’anima italiana come un anticipatore dei tempi, come un coraggioso artista che ad un certo punto è scomparso dal mondo, stanco delle falsità di quest’ultimo, ciònonostante il suo lavoro resta palpabile. Così accade alle persone autentiche esse scompaiono e solo quando non le abbiamo più, possiamo riuscire a capirle ed afferrare quel mistero insondabile che è l’esistenza di ogni singolo essere umano.Grazie Lucio anche per queste parole che risalgono al ’94. Il suo ultimo album è come il suo ultimo figlio, nel ’94 anche io ho avuto la mia ultima figlia e gli ultimi figli sono sempre i più avanzati quelli che corrono verso il futuro, quelli che racchiudono i messaggi più urgenti ed emergenti per il futuro.Luc-io che porti il nome della luce e anche dell’io ti sono vicina ricapitolando tutto il mio vissuto in cui sempre hai avuto un posto importante.Aronoele.